Da un punto di vista normativo e precisamente definito nel Decreto Legge 179 del 2012, la startup innovativa è una società di capitali residente in Italia o anche in uno degli Stati membri dell’Unione Europea, ciò nonostante ha l’obbligo di operare in Italia attraverso una struttura organizzativa stabile.
Le startup per essere tali devono avere particolari requisiti:
- Costituzione non superiore ai 48 mesi.
- L’attività deve comprendere prodotti e servizi innovativi e ad alto valore tecnologico.
- Nel secondo anno di attività la produzione annua non deve avere un valore che superi i 5 milioni di euro.
- Dall’anno della loro costituzione e per tutta la durata del regime agevolativo, non devono distribuire utili.
- La sede principale della loro attività deve essere l’Italia.
- La loro nascita non deve provenire da operazioni di scissione, fusione o cessione di azienda.
- Le startup devono avere almeno uno di questi requisiti “alternativi” :
- Sostenere spese in ricerca e sviluppo.
- Impiegare personale in possesso di laurea magistrale o dottorato di ricerca o che svolga attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca.
- essere titolare (o depositaria o licenziataria) di almeno una privativa industriale relativa ad una invenzione industriale, biotecnologica, ad una topografia di prodotto a semiconduttori o ad una nuova varietà vegetale.